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Destiny

19 Set

Destiny In evidenza

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Finalmente, dopo mesi e mesi di attesa febbrile, è arrivata sugli scaffali la copia finale di Destiny, titolo nuovo di zecca dei ragazzi di Bungie che è stato in grado di attirare su di se l’interesse di un sempre maggior numero di giocatori appassionati. Quando Destiny riesce a raggiungere un certo ritmo - e ci riesce tantissime volte durante tutta la durata del gioco - risulta un'esperienza sublime e fantastica.

Tuttavia, nonostante gli alti livelli raggiunti, è impossibile non notare una certa ripetitività, che sembra suggerirci il fatto che, seppur l'universo sia nuovo, vengono recuperati alcuni aspetti da quanto visto in precedenza. Bungie ha scelto di utilizzare la propria esperienza con la serie Halo per dare vita al nucleo attorno a cui è stato costruito Destiny, ma c'è stata poca evoluzione da un punto di vista delle meccaniche da quando, quattro anni fa, lo studio ha firmato l'ultimo capitolo del suo franchise precedente, Halo: Reach. Piuttosto, ha preferito concentrarsi su tutto ciò che ruota attorno ad esso.

Eppure, siamo ancora così rapiti da questo incredibile e suggestivo racconto fantascientifico che non possiamo fare a meno di sentirci un po' smarriti. Le razze aliene si sono moltiplicate e diversificate, ma per quanto riguarda le razze che potremo usare durante il corso del gioco, non abbiamo notato una differenza così sostanziale rispetto al passato. Possiamo ancora una volta esplorare l'ambiente e portare avanti delle missioni da soli, ma anche in compagnia di amici e sconosciuti in modalità cooperativa o competitiva. Tutti aspetti che sono intrinsecamente legati al DNA di Bungie. Se siete fans delle loro opere precedenti, non potrete fare a meno di riconoscere questa nota distintiva dello studio anche in Destiny.

Ma la grande differenza rispetto al passato risiede nel fatto che ora il mondo di gioco è costantemente online e sempre connesso. L'elite della galassia ora parla sempre al plurale: saremo uno dei tanti guardiani, focolai di luce, pronti a combattere l'oscurità che minaccia qualsiasi cosa. Quando si esplorano nuove frontiere, è possibile farsi guardare le spalle dai propri amici o da perfetti sconosciuti, dal momento che Destiny è influenzato da una certa tendenza MMO. Qualunque missione ci troviamo ad affrontare, è praticamente impossibile non incrociare lungo il proprio cammino qualche altro giocatore. Come dicevamo poco fa, è possibile scegliere di giocare in solitaria, collaborare in squadra con altri tre amici oppure sfidare la sorte e farsi abbinare random con altri giocatori sconosciuti. Proprio per la sua natura always-on, Destiny funziona esattamente allo stesso modo, che tu sia da solo o accompagnato da altri giocatori, anche se - a dirla tutta - la modalità che preferiamo è senza dubbio quella multiplayer. Basta dunque semplicemente godersi l'atmosfera, sfidare i propri amici sul numero degli headshot messi a segno oppure semplicemente godersi qualche sostanziosa strage di nemici in compagnia di qualche perfetto sconosciuto. Proprio in base a quest'ultimo aspetto, il gioco riesce a bilanciare la difficoltà e il numero di nemici in base al numero di giocatori coinvolti nella missione. Un altro aspetto che influenza la forza degli avversari sono, ovviamente, il livello raggiunto dai giocatori e il livello di difficoltà scelto per le missioni (normale o difficile), che a loro volta determinano anche le ricompense in termini di esperienza.

Difatti, ogni azione violenta che mettiamo a segno ci permette di guadagnare XP, permettendo di aggiornare non solo il nostro personaggio ma anche il suo armamentario. I punti che conquistiamo in modo graduale ci permettono di sbloccare specifiche abilità per ciascuna classe (tre disponibili), potenziare le nostre armi o ricevere una versione migliore del nostro armamento. C'è una certa differenza tra le classi - chi scrive, ad esempio, ha scelto lo Stregone e ha trascorso buona parte del suo tempo ad offrire supporto alla propria squadra prima di riuscire a guadagnare una miglior difesa e sbloccare i super-poteri - ma tutti possono attingere dallo stesso parco-armi e stili di combattimento. Le merci migliori sono comunque quelle che troviamo in giro per il mondo aperto del gioco, come quelli racchiusi negli scrigni nascosti e disseminati nelle varie aree, ma anche portando a termine degli obiettivi specifici, che ci permettono di sbloccare equipaggiamenti randomizzati.

I vasti mondi aperti che caratterizzano il gioco sono disseminati nei vari pianeti che compongono il gioco. Su ciascuno di questi pianeti, troverete diverse modalità di gioco tra cui scegliere (il multiplayer competitivo ha una propria mappa specifica, il Crogiolo), ma tutti giocheranno la stessa mappa nello stesso ambiente. Indubbiamente, il rischio è che tutto diventi inevitabilmente ripetitivo, anche se le varie modalità ci permettono di scoprire angoli dei pianeti sempre nuovi. Indipendentemente dal fatto che stiamo seguendo la campagna storia, un obiettivo secondario in modalità free-roaming o ci lanciamo in modalità Assalto con altri due amici, ci sarà sempre un angolo da scoprire in queste vastissime mappe.

Uno dei punti deboli del gioco risiede in una certa ripetitività delle missioni: una volta capito come affrontare le ondate nemiche nella prima ora di gioco, le successive trenta (e più) non saranno particolarmente diverse. Ma il motivo sta nel fatto che Destiny è, in primo luogo, uno sparatutto, e questo aspetto è comune a tutto il genere FPS, a partire dal suo "predecessore" Halo. Meno perdonabile, a nostro avviso, è la maggior parte dei boss finali, versioni più grandi dei nemici standard, che sono poco più di spugne per proiettili. Avremmo preferito incontri più dinamici, con boss unici, piuttosto che limitarci a sopravvivere alle ondate di nemici abbastanza a lungo prima di riuscire a far vacillare la barra della salute del "Cattivone" di turno.

Accanto a quanto vi abbiamo appena raccontato, c'è un mondo "parallelo", rappresentato dal multiplayer competitivo ("PvP"). Da questo punto di vista, Bungie si è sempre distinta, sin dai tempi di Halo. In Destiny, il discorso non cambia. Abbiamo a disposizione cinque modalità, con un massimo di sei contro sei (12 giocatori). Le modalità sono varianti dei modelli esistenti nel gioco principale e tutti i giocatori che amano il multiplayer competitivo troveranno qualcosa che sarà certamente di loro gradimento. Il design è impeccabile e le competenze delle varie classi aggiungono un sapore molto particolare al PvP di Destiny. E poi ci sono anche le varie combinazioni di armi e attrezzature. Ci sono premi da raccogliere, alcuni pensati appositamente a chi vuole dedicarsi al multiplayer, e siamo convinti che è proprio in questa modalità che i giocatori trascorreranno il loro tempo, non appena conclusa la storia.

CONCLUSIONI

E' vero, il titolo è ancora lungi dall'essere perfetto, ma in alcuni momenti - durante le migliori missioni della storia - non possiamo non restare abbagliati dalla bellezza del suo design e dall'atmosfera visiva che si respira nel gioco, che ancora una volta ci ha ricordato la meraviglia provata ai tempo di Halo. Inoltre, il multiplayer competitivo è fantastico. Crediamo sinceramente che il meglio di Destiny debba ancora venire e che questo rappresenti solo il primo capitolo di un grande franchise. Noi già non vediamo l'ora di scoprire cosa ci riserva il futuro.

Informazioni aggiuntive

Genere: Sparatutto - RPG 
Piattaforma: Xbox/Ps4/Ps3
Sviluppatore: Bungie 
Distributore: Activision
Publisher: Activision
Pegi: 16+
Lingua: Tutto in Italiano
Sito Ufficiale: Destiny 


 



Giudizio finale

Gameplay 91%
Grafica 96%
Longevità 90%
Sonoro 95%
Multiplayer 92%
Letto 5327 volte Ultima modifica il Sabato, 20 Settembre 2014 15:17
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